«La sedia» è fermarsi a guardare al passato per non dimenticarsi di essere stati vivi, al presente per preoccuparsi e chiedersi il perché e al futuro per ricordarsi che c'è sempre un'altra possibilità per migliorarsi. Considero il coltivare la memoria come la base di un progresso sano, sottintendendo per progresso la rielaborazione delle cose in funzione del benessere e non la manipolazione del concetto di benessere in funzione delle cose.